Il nome della rosa - Edizione apparato

Apparato digitale

L'edizione apparato intende proporre in modo agile le correzioni dell'autore presentandole con un breve contesto. Nel rispetto dei diritti d'autore, l'edizione mette quindi in dialogo tra loro direttamente le varianti, mostrando il processo correttorio dell'autore in medias res.

Il prototipo si basa sull'apparato digitale del primo giorno del Nome della rosa.
La visualizzazione si serve dell'interfaccia Evt 2 beta. Per la collazione automatica dei testimoni ci si è serviti di Juxta Commons.

Il testo su cui si basa l'edizione è la cinquantasettesima ristampa (Bompiani, 2010) della prima edizione de Il nome della rosa (Bompiani, 1980). La seconda redazione del testo (testimone β) è invece la 1a edizione riveduta e corretta (Bompiani, 2012).
La scelta del testimone α (l'edizione Bompiani 2010) è stata motivata dalla volontà di confrontare l'ultima volontà dell'autore prima della nuova edizione con la prima edizione rivista (Bompiani 2012).
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